Se io facessi il fornaio..


Se io facessi il fornaio, vorrei cuocere il pane
così grande da sfamare tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole.
Un pane così verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chili
i poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.

“Il pane di Gianni Rodari”

Camminare in strada e, all’improvviso, rimanere rapito dal profumo del pane e della pizza calda che esce dalla bottega di un fornaio. Di colpo la nostra mente si libera. Appuntamenti importanti, impegni e attività si dissolvono e il loro posto viene preso dalla voglia di raggiungere il magico negozio che emana quel “profumo di viole”. Pochi passi, una manciata di spiccioli e ci troviamo ad assaporare quel fragrante rettangolo giallo che ci riporta alla memoria tutta la nostra infanzia fatta di corse a perdifiato e di una mamma che  ci chiamava per la merenda.

Una gratificazione così semplice da ottenere che, quasi non ci facciamo caso. Terminato quel magico momento ritorniamo alla nostra vita, ai nostri impegni quotidiani.

Così semplice da ottenere? Ne siamo certi?

Quanta gente camminando in strada, o forse potremmo dire vivendo in strada, è rapita dallo stesso “profumo di viole”. Forse anche a loro la mente si libera dai problemi quotidiani – Dove andrò a dormire questa notte? Sarà troppo freddo per passarla su una panchina o sotto un ponte? Riuscirò a trovare un posto, dove potermi lavare?

Forse anche loro vorrebbero vivere quel magico momento.

Sulle parole di Gianni Rodari e grazie al cuore di un giovane panettiere del quartiere Torre Vecchia/Montemario, ogni due giovedì dalle sale della Caritas Traspontina si alza quel “profumo di viole” di pizza calda che invade il nostro quartiere Borgo.

Un gesto semplice in cui tanti, tantissimi nostri fratelli dimenticati e invisibili ritrovano quel magico momento della mano della mamma che gli porge quel rettangolo dorato che sa di sole, di calore e di famiglia.

di certo non è “un giorno senza fame! Il più bel giorno di tutta la storia.” ma per noi della Traspontina è una giornata bellissima.