La Sagrestia


LA CHIESA – LA SAGRESTIA

La SagrestiaDavanti all’ingresso della sagrestia vi è un artistico confessionale, che venne donato nel dicembre 1920 dal re Cristiano X di Danimarca e dalla regina Alessandrina in ricordo della visita alla chiesa, da loro compiuta prima di essere ricevuti in udienza dal papa. Sopra la porta d’ingresso si trova un grande organo, costruito nel 1637; l’altro invece, datato 1688, è collocato a destra dell’altare maggiore, sulla porta della sala capitolare. La sagrestia fu costruita nel 1637 dal Peperelli e si presenta come un ambiente vasto e calmo reso elegante da stucchi con semplici partiti ornamentali; è senza altare e tutta bianca. Nella volta, nella bellissima cornice di stucchi secenteschi, è raffigurata l’Apparizione della Vergine nell’atto di consegnare lo Scapolare a S. Simone Stock. Gli armadi in legno di noce ornati dallo stemma dell’Ordine che girano tutt’intorno alla sala sono del 1650 e furono realizzati su disegno Filippo Gagliardi, lo stesso artista che lavorò alla decorazione del coro. Sulla parete in fondo, sopra una piccola mensa centrale, è dipinta la Madonna Immacolata, opera del secolo XVIII. In un ambiente a sinistra della sagrestia vi è, in due tavole di marmo, la cronotassi dei cardinali titolari della chiesa.