Un Natale Speciale..


Mentre preparavamo lo spettacolo una mamma ha scritto così……”Vedo mia figlia felice e rivivo a mia infanzia e i bei momenti vissuti in parrocchia. Grazie a tutti Federica D.

Un’altra mamma ha scritto:

FESTIVAL A GESÙ BAMBINO

Anche quest’anno la nostra Parrocchia ci ha regalato una bellissima festa dell’Epifania!

Al teatro Le Salette di Vicolo del Campanile i ragazzi capitanati da Rosamary come regista e da Ambretta, Fabrizio, Rita, Sara  e altri pazienti aiutanti di campo (Alice, Chiara e Margherita B.) ci hanno fatto godere di una bellissima commedia in romanesco, ispirata ed ispiratrice di buoni propositi ma anche simpaticissima e decisamente da ridere.

La storia è quella di tre fratellini che vivono in un collegio, di famiglia poverissima, che per Natale non sanno se tornare a casa loro a passare le feste o piuttosto starsene in collegio dove vitto ed alloggio sono assicurati. In fiducia decidono di tornarsene a casa, pur sapendo che non ci sarà cibo a sufficienza ne’ regali, ma troveranno i loro affetti più cari. Nel frattempo a casa loro, una umilissima fredda stanzona con poche suppellettili e un camino spento, mamma e papà cercano di trovar modo di accoglierli con qualcosa di speciale, ossia un presepe vivente! Man mano che passa il tempo alla piccola compagnia si aggregano sempre più amici scalcinati e poverissimi, convinti a prendere parte alla sacra rappresentazione per nessun altro ringraziamento che veder felici i bambini in arrivo. E’ un mondo di miseri, squattrinati, perdigiorno, laceri e sporchi personaggi, che pure decidono di restare assieme a mamma e papà per aiutarli a fare il presepe, come altre volte sono stati loro aiutati con l’ospitalità gratuita della poverissima famiglia. Chi fa l’asinello e raglia a singhiozzo, chi si crede una modella e si abbassa al ruolo di bue, chi fa Giuseppe e chi i Re Magi, chi il caciottaro e chi il carbonaro, chi il pastore dormiglione e chi la stella cometa, chi l’angelo annunziante e chi il bambinello dentro un tavolo ribaltato a terra a raffigurare la mangiatoria, chi suona la chitarra e chi il flauto… mentre la mamma interprete di Maria spara a raffica battute, come peraltro tutti i partecipanti al presepe, e fa ridere a scena aperta il pubblico. Anche la portinaia ligia al decoro del palazzo ed il padrone di casa venuto a bussar quattrini desistono e si lasciano commuovere dalla recita di Natale. All’ultimo echeggiare del flauto, la scena si illumina di due angeli che portano dentro la povera casa un gran scatolone. Contiene ogni ben di Dio e una lettera, che la più acculturata degli straccioni legge: qualcuno che si firma G.B. dice che essendo il suo compleanno ed avendo visto molti presepi ma mai uno così bello vuol fare doni a tutti. Il misterioso donatore chi è? Una marca di whisky? No, è Gesù Bambino!!! Felicità e festa grande per tutti, soprattutto per i tre ragazzini che finalmente arrivano a casa loro e trovano la loro amata famiglia benedetta da questo grande miracolo dell’ amore!

Che dire? Ci siamo commossi tantissimo a vedere le nostre adorate piccole pesti così brave, così impegnate nella recita, e anche Padre Mariano che di noi parrocchiani è un super papà quasi non riusciva a fare il suo discorso finale.  Abbiamo chiuso con la chitarra di Rinaldo cantando tutti assieme la canzone dei tre Re Magi…poi applausi a non finire per tutti e la dab finale liberatoria di questi fantastici attori in erba!

Come da tradizione poi c’è stata la gran tombolata dei bambini, con pandoro e panettone per tutti: grazie Traspontina!!!!

QUI SOTTO UNA FOTOGALLERY DELLA RECITA.

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