Consiglio Pastorale del 5 Aprile 2016
Il Consiglio Pastorale inizia leggendo e meditando un brano del libriccino “Il mio grazie a Gesù” di Peppino Aulico. Lo riportiamo per la meditazione di tutti.
Dio perdona sempre.
In una Chiesa in Spagna si venera un crocifisso antico, il cui braccio destro è schiodato ed abbassato. Questo crocifisso ha una storia prodigiosa. Ai suoi piedi, un giorno, si stava confessando un grande peccatore, dando segni vivissimi di contrizione. Eppure il confessore, di fronte a quella moltitudine di gravi peccati, esitava ad impartire l’assoluzione. “Ti assolvo”, dice il confessore, “ma non ricadere più in questi peccati”. Il penitente promise ma, debole com’era, ricadde in peccato e il pentimento lo ricondusse ai piedi del confessore. Questa volta il sacerdote fu più duro e lo minacciò di negargli l’assoluzione. Il penitente replicò: “Io mi pento di vero cuore. Quando ho promesso ero sincero. Perdono! Perdono!”.
Il confessore perdonò ancora; ma aggiunse “Ti perdono per l’ultima volta…”.
Trascorse un certo tempo ed ecco, di nuovo, il penitente ai piedi del confessore, ad implorare il perdono dei suoi peccati ripetuti.
“Questa volta è finita”, disse il sacerdote, “tu ricadi sempre; il tuo pentimento non è sincero”.
“E’ vero Padre, ma io ricado perché sono debole. Sono sincero, ma sono malato”.
“Non c’è più perdono per te”, disse il sacerdote.
Si udì allora un singhiozzo; esso proveniva dal Crocifisso. Il Cristo stava schiodando la sua mano destra, e alzandola tracciava sulla testa del colpevole il segno dell’assoluzione, mentre una voce diceva, rivolta al sacerdote: “Non hai versato il tuo sangue per lui, tu…”. Celebrando la Pasqua con i dodici “mentre mangiavano [Gesù] prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: ‘Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati'” (Mt 26,27-8).
Proseguiamo poi l’incontro commentando la partecipazione sentita e numerosa alle celebrazioni tutte della Santa Pasqua, e prima di esse al passaggio per la Porta Santa che fa pensare ad organizzare un secondo Pellegrinaggio, magari a Maggio.
La nostra Chiesa è tra le più conosciute per la costante presenza di confessori, tra i quali è stato molto apprezzato Padre Alessandro, assieme a Padre Claudio.
Bellissima l’esperienza del ritiro spirituale a Sassone della Confraternita, che cresce e procede anche con nuovi ingressi.
Ad Aprile si vorrebbe organizzare il pellegrinaggio dei giovani alla Porta Santa di San Giovanni, ed essendo chiuse le scuole per il referendum lunedì 16 aprile si vorrebbe tenere aperto per almeno mezza giornata l’Oratorio, anche per facilitare le famiglie che lavorano e non hanno chi possa tenere i figli. Si vorrebbe a Giugno trovarsi tutti a Sassone, famiglie, ragazzi, parrocchiani, per una riflessione comunitaria, con messa e pranzo insieme.
Cresce la comunità neocatecumenale, che si è presa cura del restauro ed abbellimento dell’oratorio. E’ inoltre programmato prossimamente per il cammino neocatecumenale un pellegrinaggio a Sorbo presso la comunità carmelitana. Si rifaranno anche quest’anno gli incontri di catechesi nelle piazze, la domenica pomeriggio alle 17:30, e dovrebbero tenersi per la nostra zona in Piazza Risorgimento, misure di sicurezza straordinarie permettendo.
Grande raccolta di cibi da parte della Caritas e dei ragazzi della parrocchia al supermercato di Via delle Fornaci, con spese regalate per i nostri poveri.
Per la festa della Madonna occorrerà farsi sentire per chiedere il palco, costoso tanto da necessitare di tutti i fondi raccolti nella pesca di beneficenza. Sarà a partire da domenica 10 luglio con la processione, e la festa il 16. La novena la terrà Monsignor Miccichè.
Sono stati fatti 200 libretti nuovi per i canti, sperando che durino senza sparire subito. Buono l’avvio e l’entusiasmo del coro, capitanato da Fabrizio con l’appoggio delle suore. Occorre far partecipe nel Gruppo Liturgico il coro per preparare bene i canti assieme: cercheremo di coinvolgere Suor Daniela.
Occorre formare meglio ed organizzare i lettori, perché compiano più consapevolmente il loro servizio nella proclamazione della Parola, e vengano individuate persone stabili nei vari orari delle messe, offrendo loro magari una formazione specifica.
Quest’anno è saltata la gita parrocchiale “lunga” ma è ormai un po’ tardi per raccogliere le adesioni: potremo pensarci per settembre, magari con due giorni a Loreto o Pompei.
La riunione si chiude con una preghiera alla Madonna che ci accompagni ogni giorno.
Giulia