Pellegrinaggio Giubilare al Santuario dell’Amore Misericordioso
Svegliarsi alle sei di una domenica mattina non è da tutti, soprattutto quando la destinazione del Pellegrinaggio parrocchiale è verso una meta misconosciuta: Collevalenza! Ci siamo iscritti alla cieca, fidandoci di Padre Mariano, ma la domanda di molti in petto era: chi me l’ha fatto fare??? Usciti in strada per raggiungere la Traspontina ci accoglie il freddo e l’umido, poi sul pullman tanti amici insonnoliti. La nostra destinazione è un piccolo paesino dell’Umbria, ma all’arrivo la nebbia copre ogni cosa. Seguiamo Padre Mariano in un gran tendone bianco dove la nostra guida Marina ci racconta la storia del Santuario dell’Amore Misericordioso, fondato dalla Beata Madre Speranza, una monaca spagnola di grande ispirazione e fede, il cui motto è “Tutto per Amore”. Nella presentazione finalmente ci si apre il cuore, e molti (me compresa) hanno le lacrime agli occhi per il coinvolgimento emotivo nella riscoperta guidata verso l’Amore di Dio. La visita successiva alla casa dove viveva la fondatrice, alla fonte miracolosa, al Santuario ed il passaggio della Porta Santa, grazie alle spiegazioni di Marina, hanno un sapore differente, di intima felice serenità, e così pure la Santa Messa condivisa con i tantissimi pellegrini giunti in visita a Collevalenza come noi della Traspontina. Allegro e caciarone il pranzo, quando finalmente è spuntato un bel sole caldo: nella sala del Santuario assieme ai compagni di questa bella avventura abbiamo goduto di ottimo cibo e buon vino, frutto evidentemente proficuo dell’ispirazione di Madre Speranza che nel cucinare per i pellegrini diceva di preparare come se a tavola dovesse esserci ospite Gesù stesso. Ha chiuso la nostra intensa giornata una Via Crucis nel bosco, di intensa riflessione ed ispirazione. Grazie Padre Mariano di averci fatto scoprire questo luogo di fortissima fede!
Giulia.
QUI SOTTO UNA FOTO-GALLERY DEL PELLEGRINAGGIO