Secondo incontro sul tema: Genitori-Adolescenti


Secondo Incontro con P. Mariano: genitori-adolescenti.

La buona notizia: gli adolescenti di oggi– così da tutte le ricerche –  in fondo cercano una guida proprio nei loro genitori.

L’adolescente vuole essere accolto. Questo non esclude il fatto che non va tutto bene nella relazione genitori/figli. Occorre entrare nella loro ottica, ascoltando il bisogno emozionale di amore dei ragazzi. Se sono sicuri dell’amore dei genitori possono vivere con sicurezza il periodo del cambiamento. Altrimenti trovano spazio le influenze negative del mondo esterno. Occorre riempire il loro serbatoio di amore. Primo desiderio è sentirsi accolto dai genitori, sino dalla prima infanzia quando c’è bisogno di presenza fisica di ambedue i genitori.. Cosi si rafforza il legame, anche nella adolescenza. Se per ragioni contingenti o di lavoro non si può stare tanto tempo vicini, occorre curare molto la comunicazione. Il posto principe e’ la tavola. Mangiare assieme.

Secondo desiderio:  essere accettato dai genitori, per quello che l’adolescente è, senza voler forzare il cambiamento. Niente rifiuto di come l’adolescente è sennò non crea l’autostima, l’identità. Rifiutare e’ una malvagità devastante. Mai farsi scappare che il figlio non era voluto. Dal rifiuto nasce la reazione violenta. “Guarda tuo fratello come e’ bravo”: anche questa è frase di rifiuto deleterio. A prescindere dal loro comportamento dobbiamo amarli e farglielo capire. “Ti vorrò sempre bene”, anche davanti a un brutto voto.

Alimentiamo l’adolescente con un clima emozionale caldo, proficuo, è la terza cosa da offrire agli adolescenti. Niente parole aspre o denigratorie, sono cicatrici che rimangono per sempre. Ne risente lo sviluppo emozionale dei ragazzi, e poi da grandi inconsapevolmente non riescono ad abbandonarsi all’ amore, e lo abbiamo ritrovato nei corsi per fidanzati. Le famiglie devono essere costruttive proponendo modelli positivi, affrontando il proprio dolore o la rabbia per non scaricarlo sui figli. I genitori devono essere il sole dietro le nubi. Niente ironia ma verità. Parole di incoraggiamento, contatto fisico, tempo da passare assieme, piccoli pensieri speciali, sono tanti i possibili modi per esprimere l’amore genitoriale. Il capire gli altri sarà la eredità nei figli come conseguenza di tale attenzione genitoriale. Il senso della propria vita l’adolescente lo trova nell’amore dei genitori.

Un papà parla della sua esperienza con una lotta senza quartiere. Ogni figlio è un mondo a se’ e negli scontri la cosa più rinfacciata è non sentirsi accettato. Fanno delle stranezze, non vanno in chiesa, contestano le imposizioni, vogliono fare scelte autonome e opposte ai genitori. Ma vanno amati, perché non sono quelli che vogliono apparire. Amati, come? Lo vedremo nei prossimi incontri.

Prossimo incontro a metà gennaio, il 14, domenica.

Giulia