QUARESIMA 2014

QUARESIMA (ANNO A)

Iniziamo il cammino liturgico quaresimale, momento forte per verificare il nostro cammino cristiano: chi siamo e dove stiamo andando.

• Le letture che ci vengono proposte sono saggiamente scelte, perché in quattro  quadretti ci danno un panorama completo sul PROGETTO DI DIO sull’uomo:

a. Come e perché Dio lo aveva creato;
b. Come il peccato lo aveva ridotto;
c. Gesù che riporta il piano a quello primitivo;
d. la situazione di “BIVIO” dell’uomo di ogni tempo.

• Iniziando un cammino di purificazione-conversione, la Chiesa ci tiene a ricordarci come eravamo agli inizi. E’ davvero una pagina stupenda da rileggere spesso.

Tutto era armonia: Dio e l’uomo passeggiavano cenavano insieme – tra l’uomo e la donna c’era amore dono novità complementarie – ordine e armonia tra l’uomo e il mondo.
E il buon Dio guardava e gioiva: perché……..tutto era buono.

• Entra in azione il serpente sia con Eva sia con Gesù nella pagina evangelica, sia nella nostra vita di ogni giorno.

E’ scaltro. Dio ci ha dato tutto, eccetto una cosa. E lui punta tutto sul negativo, mette il dubbio… forse non ve la da, perché sareste come lui, diventereste DIO!.
PERCHE’ NON ESSERE ANCHE TU DIO come Lui: prova, prova prova: che male c’è! E ci fu il tonfo:
– l’uomo non passeggia, non cena, non dialoga più con Dio,
– rompe anche con la sua donna: non c’è più amore, sguardo, dono…
– si vergogna di se stesso,
– niente più ordine armonia, cosmo: ma solo CAOS, DIVISIONE.
Povero uomo, povero figlio mio (avrà sussurrato Dio) – ti avevo fatto con amore con queste mani – ti avevo immesso soffiato la mia stessa vita – ti avevo messo a capo e al centro del mio giardino e tu mi hai rifiutato!

• MA VERRÀ IL GIORNO… e così, come dice Paolo, arriva Gesù: e dove abbondò il peccato, sovrabbonda la grazia.

GESÙ riporta l’uomo al suo piano primitivo, ma la musica della sua libertà di scelta del progetto di Dio o dei suoi progetti umani non cambia.
E così come Gesù incomincia la sua pubblica missione, eccolo qua, il serpentello puntuale: solito stile, solite richieste, stesso scopo: cambiare il progetto del Padre, fare la nostra e non la Sua volontà.
Lo so bene che tu sei il Messia,dice il diavolo a Gesù,  so bene che tutti ti aspettano, ma perché la croce, la sofferenza, la flagellazione, gli amici umiliati…
Insomma, siamo agli inizi: fai tre belli miracoli (pietre in pane, ti butti e gli angeli zac, mi adori e al resto ci penso io): e cosi senza soffrire, senza croci o passioni o spine, subito tutti ti acclameranno Messia!

Ecco Gesù viene tentato solo per un fine: otteniamo tutto quello che vuole il progetto del padre, ma secondo il nostro progetto, il nostro modo di vedere.
Ma chi te lo fa fare a soffrire, a metterti contro il potere, a sparlare contro i ricchi, a predicare sempre il contrario di tutto e magari alla fine non convinci nessuno e sarai mortammazzato. Lascia stare il progetto suo: accetta, fai come dico io! VATTENE, vattene, dice il Maestro: sono venuto per fare la volontà del padre, obbediente fino alla morte in croce!

Amici è davvero la nostra fotografia, questo bivio è sempre su  di me che spinge, questo tentatore continua sempre a tentare. Cambia il nome, gli oggetti: ma siamo sempre lì! Lui, scaltro, non si scopre in prima persona!
– c’è sempre la tentazione a pensare solo allo stomaco o al benessere economico;
– la tentazione all’immagine, alla pubblicità, al gradimento, al miracolismo;
– la tentazione a puntare sul potere, sul prestigio, sui mezzi terreni.

Questa pagina è davvero salutare per una verifica: 1- la tentazione alla FACILITÀ  2- quella alla SUPERFICIALITÀ 3- la tentazione a prostituirsi agli idoli, sostituendo l’amore.

Abbiamo davanti ora e per tutta la vita- DUE SPECIE DI TENTAZIONI: quelle di Dio (ricche, eterne) e quelle del diavolo..
Se non siamo scemi, la scelta non dovrebbe essere difficile!..

Padre Mariano, parroco.