…non è passato tanto tempo da quando..
Non è poi passato tanto tempo da quando ho fatto il mio primo ingresso nella ”Parrocchia di Borgo”, così come la chiamano in molti qui a Borgo Pio.. Santa Maria in Traspontina per tutti gli altri.
Un periodo breve, dicevo, vissuto in questa comunità. Breve ma denso di ricordi… gioiosi, a volte più tristi, emozionanti, toccanti e perché no, anche divertenti… attimi che abbiamo condiviso in Chiesa, durante le lezioni di catechismo, le riunioni del Consiglio Pastorale o nei giorni indimenticabili di allegria e di preghiera trascorsi a Medjugorje e in Terra Santa.
Faccio una sorta di ripasso nella mia mente…ma anche nel mio cuore e vedo gli sguardi dei ragazzi della mia classe di catechismo, sguardi attenti, talora un pò stanchi dopo una lunga settimana di scuola e attività varie…. “……questo catechismo non ci voleva proprio di venerdì!!!”…. Rivedo gli occhi sempre sorridenti di Luigia, e quelli pensierosi di Beatrice… l’allegria di Benedetta, la cortesia di Antonio, la timidezza tenerissima di Federico, la dolcezza disarmante di Assia e la prontezza perspicace di Thomas, la spensieratezza di Filippo, la simpatica esuberanza di Allegra, la riservatezza di Francesco e la matura serenità di Jan Armon……. ascolto le loro risate e le simpatiche battute….. cari ragazzi, ho passato con loro dei momenti molto belli…… sono grata al Signore per avermi concesso questa magnifica opportunità!
E momenti intensi trascorsi durante l’ora di preghiera del nostro caro e insostituibile Padre Vincenzo… istanti preziosi, quando davvero senti che il Signore ti è vicino, Lui il mite, il misericordioso, il puro di cuore… e a Lui ti affidi con affetto filiale perché ti guarisca, ti salvi, ti “liberi dal male” … e noi lo sappiamo bene quanto il maligno si ingegni con tutti i suoi mezzi per rapire la nostra pace, proprio là dove Dio dimora e opera grandi cose!
Un’ infinita emozione provo ogni volta che ricordo e rivivo la festa della Madonna del Carmelo, quando, in quei caldi e assolati pomeriggi di luglio, accompagniamo Maria per le strade del Borgo… è la fede della madre del Signore che da sempre mi incanta e, nello stesso tempo mi sconvolge… la sua fede che nasce da quel “si” al progetto ”folle” di Dio e che mai abbandona, da Betlemme a Cana fino al Calvario. Ma è proprio per questo che l’amiamo, noi discepoli di suo figlio. Per la sua fede…. semplicemente folle!
In questi anni ho anche vissuto momenti molto tristi…. il ricordo di persone care che ci hanno lasciato… momenti di dolore e di sconforto quando sembra che tutto ti crolli addosso…è strano il modo in cui ci confrontiamo con la sofferenza: ci poniamo delle domande e pretendiamo risposte… e poi ci accorgiamo che davvero non abbiamo bisogno di risposte ma di salvezza. Dio non dà risposte: condivide, prende su di sé tutto il dolore del mondo e muore sulla croce…. ci basta?…. e allora ti accorgi, anche nel momento più buio della tua vita, che da qualche parte, nel posto più recondito del tuo cuore e della tua anima, c’è sempre il suo sguardo, uno sguardo che scioglie ogni resistenza, ogni fatica, ogni sofferenza, che illumina ogni tenebra, che accarezza, che scuote, che sconvolge… che salva!
E’ quello sguardo che, malgrado le nostre fragilità, attraverso le nostre fragilità, ti dà la forza di andare avanti, di riprendere il cammino, anche se un po’ faticoso, perché, più che mai, ti rendi conto di essere al centro del suo grande progetto, meraviglioso e folle, come dicevo prima, di essere figli, malgrado tutto. Figli non certo giusti e perfetti, ma perdonati, a cui è riconosciuta la dignità di peccare.. e di redimersi.
Sono grata alla mia Parrocchia che mi ha accolto, nonostante il mio essere così poco pronta a questa meravigliosa esperienza, grata a Padre Mariano che mi ha sempre sostenuto e, nonostante tutto, lo fa ancora… , davvero grata perché ho compreso che ogni volta che fai qualcosa per gli altri ti senti meglio e questo, alla fine, ti riempie il cuore di gioia ed è una esperienza che ti può cambiare la vita….. per sempre!
E’ vero, è passato del tempo… come si dice… il tempo passa e continua a farlo, a volte senza rispetto… passa anche quando ti sembra impossibile.. ma il rintocco di ogni secondo, simile al battito del cuore, ti richiama alla vita e ti fa capire quanto valga la pena di viverla! Il tempo passa… ed è il suo ineludibile trascorrere, il suo essere così inesorabile, che ci dà la possibilità di crescere e maturare con la consolante certezza che, alla fine, “tutto è grazia, anche i momenti tristi e dolorosi nei quali forse si piange nel nascondimento e nel segreto della propria interiorità”.
lucetta
Carissima Lucetta,
che commozione le tue parole! Mi piace soprattutto quando ripeti qui e là il concetto della “follia di Dio”: è così infatti che anch’io sento la mia fede, come un tuffo assolutamente irrazionale e bellissimo!